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Offida secondo CIX (PARTE #2): Il vino e il cibo (l’enogastronomia)

Se il nome di Offida è riuscito a varcare i confini regionali e nazionali lo si deve anche e soprattutto al VINO che con la sua DOCG ha raggiunto mercati importanti come quello cinese ed americano.

La Denominazione di Origine Controllata e Garantita OFFIDA

 La Denominazione di Origine Controllata e Garantita OFFIDA è riservata ai vini che rispondono alle condizioni/requisiti stabiliti dal disciplinare:

PECORINO (Vino Bianco con >85% Vitigno Pecorino <15% Vitigni a bacca bianca idonei Regione Marche)
PASSERINA (Vino Bianco con >85% Vitigno Passerina <15% Vitigni a bacca bianca idonei Regione Marche)
ROSSO (Vino Rosso con >85% Vitigno Montepulciano <15% Vitigni a bacca nera idonei Regione Marche)

 

 

Le DOCG della Regione Marche sono 5:

  •  Castelli di Jesi Verdicchio Riserva
  • Conero
  • Verdicchio di Matelica Riserva
  • Vernaccia di Serrapetrona
  • Offida

Passeggiando tra le vie del borgo si possono incontrare importanti showroom di altrettante famose aziende agricole. Volendo degustare anche altre etichette delle numerose aziende locali, si può raggiungere l’Enoteca Regionale (presso l’ex convento di San Francesco) oppure sedersi ai tavoli dei numerosi ed accoglienti locali del centro.

Le cantine di Offida

Dentro i confini comunali sono presenti molte valide aziende vitivinicole che sapientemente producono ottimi rossi e bianchi locali.

Questo l’elenco delle Cantine di Offida: Aurora – Catina Offida – Cantine d’Angelo – Ciù Ciù – Colline Offidane – Corte di Offida – Il Chierico – La Torre del Nano – La Valle del Sole – Mencerù – Poderi San Lazzaro – San Filippo – San Giovanni –  Tavio – Tenuta La Riserva – Terra Argillosa – Villa Pigna.

E si sa … dove c’è un buon vino non può mancare di certo l’abbinamento vincente con il cibo della tradizione locale come: il pollo ‘ncip ‘nciap, il coniglio in salmì, i taccù al pomodoro, l’agnello scottadito, la galantina, le olive all’Ascolana, i cremini, la cacciannanz, lu frecandò e il 3-6-9.

In realtà queste eccellenze culinarie, non rientrano propriamente nella tradizione strettamente offidana ma sono, insieme a tanti altri, ampia espressione della cucina di tutto il territorio piceno.

Le tipicità di Offida

Le tipicità ESCLUSIVAMENTE OFFIDANE che SOLO recandovi ad Offida potrete assaggiare, sono il CHICHI’ RIPIENO (una pizza rustica ripiena di tonno, sottaceti, olive e alici) e i FUNGHETTI OFFIDANI (dolcetti dal sapore antico che ricordano la forma di un piccolo fungo, ottenuti impastando acqua, zucchero, farina e Anice Verde di Castignano).

Tra le mura del borgo e nelle sue laboriose frazioni circostanti potrete facilmente trovare diverse attività dedite al FOOD (osterie, ristoranti, gelaterie, pizzerie, gastronomie e forni) che, con le proprie proposte culinarie tradizionali e/o rivisitate, sapranno appagare ogni tipo di palato e soprattutto essere adatti a tutte le tasche.

Elenco:

Nel Centro Storico: Osteria Cantina Offida, Osteria Ophis, La Botte, Vistrò, La Siesta, Serpente Aureo, Prima o Poi, Cantinetta dell’Olmo, Spazio Vino, Taverna dei Talebani Showroom Ciù Ciù e Showroom San Giovanni;

In Frazione Borgo Miriam: Pizzeria La Tavernaccia e Pizzeria La Mattera;

In Frazione Santa Maria Goretti: Blobcaffè Ristorante;

In Frazione San Lazzaro: La Valle del Sole e Villa San Lazzaro;

Nelle immediate vicinanze del Centro Storico: Blue Bird, La Fonte, Rosa dei Venti e Caroline.

Uno degli eventi clou dell’estate offidana

 Uno degli eventi di punta che ormai da qualche anno caratterizza l’estate offidana e che ultimamente richiama anche numerosi turisti, è la MANGIALONGA PICENA ! (per maggiori informazioni visitate i siti relativi all’iniziativa www.mangialongapicena.itwww.picenumtour.it)

Si tratta di un percorso eno-gastronomico a tappe, organizzato dai bravissimi, preparatissimi, eccezionali nonché bellissimi ragazzi dell’Associazione Picenum Tour (uno sono io eeeh!!!).

Gli oltre 900 partecipanti a quella giornata hanno la fortuna di poter degustare (passeggiando per 6 km tra i vigneti della campagna picena) più di una decina di piatti ideati e realizzati dai migliori Chef del territorio. In un colpo solo si ha la possibilità di gustare del buon cibo accompagnato dall’immancabile buon vino, completamente immersi nella campagna picena che, per l’occasione, diventa inusuale palcoscenico per i diversi gruppi musicali locali che con la loro musica live contribuiscono ad allietare la sosta dei partecipanti.

Il gran finale del percorso vede come cornice la Piazza cittadina che, dopo il tramonto, accoglie il ritorno dei “maratoneti piceni” e si trasforma in un festoso salotto da ballo.

SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE IL RACCONTO CLICCA QUI

OFFIDA SECONDO CIX PARTE #3: IL MERLETTO A TOMBOLO

 

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