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Grande Anello dei Borghi Ascolani (TAPPA 1) parte 2 di 7

Alle 8.30, dopo un buon caffè presso lo storico e sempre suggestivo CAFFÈ MELETTI, ci mettiamo in marcia verso il Convento di San Francesco di Venarottache ci ospiterà per la notte.

Attraversiamo Ascoli Piceno, l’antica capitale dei Piceni, un vero e proprio calendario di pietra con le pagine scolpite nel travertino locale, per immergerci nel verde circostante e cominciare l’ascesa verso la destinazione di fine serata.

 

Durante il tragitto attraversiamo il CASTELLO DI MOZZANO dove abbiamo l’occasione di incontrare uno dei proprietari del borgo, Sig. Antonio Tosti, che ci racconta la storia di questo luogo.

Proseguendo per il sentiero sterrato, sopra le nostre teste, appaiono i resti di un antico fortilizio.

Salendo ancora approdiamo nel piazzale della CHIESA SANT’EMIDIO DI TRONZANO, chiesa romanica dalla semplice architettura, dove ammiriamo gli affreschi del XIV secolo di scuola crivellesca.

Riusciamo anche a fare qualche rintocco con le sue campane!!

Spostandoci poco sopra, vicino alla fonte dell’acqua, troviamo una piccola delegazione di tronzanesi che ci accoglie con una festosa tavola imbandita, stracolma di salumi, formaggi, dolci e frutta, giusto per sfamare… un intero esercito romano!!! Un’accoglienza super top!!

 

Con la panza piena ricominciamo a camminare fino al PONTE NATIVO di Roccafluvione, sulle rive del torrente Fluvione.

Troviamo qui alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale che ci danno il benvenuto e ci raccontano un po’ di storia di questo bel ponte in pietra.

Nota di curiosità: guardando sotto, verso il fiume, si può riconoscere, scolpito nella pietra dalla natura  il “profilo di Bacco”!

Presto che è tardi!!! Dobbiamo ripartire!!!

Ricarichiamo le borracce di acqua e ci rimettiamo in marcia verso la destinazione finale di questa prima giornata

Camminiamo fino ad arrivare al CONVENTO DI SAN FRANCESCO di Venarotta dove troviamo ad attenderci un rappresentante di Marche_Rebirth, Stefano Treggiari,  che cura l’accoglienza dei pellegrini che arrivano all’ostello.

La chiesa fu fondata probabilmente dallo stesso San Francesco.

L’annesso convento – annoverato tra i primi fondati dall’ordine francescano nel Piceno – ha subito trasformazioni nei secoli XV e XVII. Passato al demanio nel 1885, è stato sottoposto a restauro conservativo negli anni ’80.

Stefano ci accoglie nel bellissimo chiostro insieme ad un ricco e buonissimo buffet con ottime cacciannanz, verdure, insalatone e dolci, allestito dalla bravissima Maria Chiara Giorgi di CHEZ TOI di Ascoli Piceno.

Rifocillati e sistemati gli zaini nelle camerate, raggiungiamo il centro di Venarotta per visitare il MUSEO DEL RICAMO E ARTIGIANATO e subito dopo il MUSEO DEL VINO COTTO dove, e non poteva essere altrimenti,  degustiamo un buonissimo bicchierino da una “MADRE” ultracentenaria.

 

La stanchezza comincia a farsi sentire, torniamo al convento per passare la notte all’ostello, la prima notte di questo nostro cammino!

Sogni d’oro!!!

 

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