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Instatrekking Sibillini 5 – Camminare sui Sibillini

INSTATREKKING SIBILLINI 5

dal 02 al 04 ottobre 2020

#igersmarche #igersmacerata #instatrekkingsibillini

 

Partecipanti:

@lucaterence – Luca Tombesi (ideatore e organizzatore)

@flappese – Flavio Tacconi

@coninfacciaunpodisole – Luca Marcantonelli

@trinityquepasa – Nicoletta Biondi

@marcocicconi77 – Marco Cicconi


Abbigliamento tecnico fornito da Decathlon San Benedetto del Tronto

 

Come ogni anno raccolgo con piacere l’invito di Luca Tombesi del blog www.raccontidellostomaco.it che ha ideato/organizzato/realizzato l’INSTATREKKING SIBILLINI, un bel cammino che vede come scopo principale quello di tenere acceso un faro sulle Terre dei Monti Sibillini attraverso fotografie, video, stories, articoli e racconti, coinvolgendo gli amici fotografi, videomaker, giornalisti, blogger ed influencer.

 

La prima edizione risale al Giugno 2016, da Ussita a Forca di Presta in 2 gg, poco prima di quel maledetto terremoto. All’epoca partimmo con il semplice intento di promuovere al meglio la zona dei Monti Sibillini dal punto di vista turistico, oggi lo facciamo, ancor più motivati, con uno scopo in più … quello di far conoscere le persone di quelle zone che, tenacemente, hanno deciso di rimanere e resistere nella loro terra martoriata, nonostante le innumerevoli difficoltà.

 

Ufficialmente partiamo nel pomeriggio di venerdì dal centro storico di Montemonaco da dove, pian piano, a piedi, raggiungiamo l’Agriturismo Le Castellare, sito nella frazione di Colleregnone.

Lo facciamo attraversando anche la piccola frazione di Isola San Biagio dove ci fermiamo per scattare qualche foto alla struttura esterna della chiesa.

 


Verso le 18.30, davanti l’agriturismo, troviamo ad aspettarci a braccia aperte, la nostra cara amica Nadia, sua mamma Angela e suo papà Pietro. Delle persone squisite che negli ultimi anni abbiamo imparato ad amare.

Purtroppo, solo nel mese di settembre scorso, sono riusciti a riaprire l’attività dopo 4 lunghissimianni resi difficili da calcinacci e burocrazia!.

Ora, sono di nuovo in carreggiata… questo è l’importante per loro e noi ne siamo davvero felici !!!

Una struttura ai piedi del Monte Zampa con uno sguardo verso la Sibilla. Un paio di appartamentini e confortevoli camere da letto a disposizione dei turisti che decideranno di pernottare in questa terra.

Visto il particolare periodo dettato dalla pandemia in atto, Nadia ha evitato una vera e propria inaugurazione di riapertura, optando per un simbolico e grazioso aperitivo con musica live curata dal giovane @sibilo armato di chitarra, computer e casse acustiche.

Non poteva mancare una bella chiacchierata davanti ad un caldo ed accogliente focolare. Qualche risata, qualche battuta e via sotto le coperte!

 

Durante la serata le nostre guide controllavano costantemente attraverso i loro cellulari le diverse app meteo per capire cosa fare il giorno seguente.

Le previsioni non erano affatto rassicuranti visto il programma dell’indomani che prevedeva una traversata dal Rifugio Sibilla, fino a Frontignano passando per Monte Porche e Passo Cattivo… una ventina di km in alta quota.

 

La mattina del nostro risveglio ci accoglie con un forte e caldo vento.

Scendiamo nel salone della struttura per colazione… ottimi dolci fatti in casa tra cui biscotti ripieni alla Mela Rosa dei Monti Sibillini, ciambelloni e crostate.

Il vento continua e la vetta della Sibilla è contornata  da nuvoloni neri per nulla rassicuranti.

Le guide decidono di non partire per l’alta quota. Troppo rischioso!

Questa volta all’avventura decidiamo l’incolumità e la nostra sicurezza.

 

Senza demoralizzarci decidiamo di non fermarci e di fare comunque un trekking più soft e più corto di quello previsto.

Prendiamo così il Sentiero Natura 5 del Parco che è un anello di circa 8 km ed arriviamo al Rifugio Rubbiano dove gustiamo un caffè davanti alla sua quercia cinquecentesca dal nome ROVERELLA.

Concluso l’anello siamo di nuovo a Le Castellare per riprendere le autovetture e proseguire con il nostro “piano B”.

Prima di ripartire incontriamo di nuovo Pietro che, con un palo ad uncino, comincia a tirare giù le mele rosa dai 5 alberi del suo giardino per farcele assaggiare…. una bontà!!

 

Un saluto ai nostri cari amici de Le Castellare e con le autovetture ci portiamo nel Comune di Montefortino, precisamente nella frazione di Vetice, dove incontriamo Roberta dell’Azienda Il Verdecammino che, da Brescia (insieme a marito e figli) ha deciso di cambiare vita per vivere nelle Marche e dedicarsi ad allevare capre e coltivare lavanda.

L’Azienda produce latte, formaggio, gelato e cosmetici a base di latte di capra.

 

E’ quasi ora di pranzo.

Decidiamo di andare verso la Chiesa della Madonna dell’Ambro; nel piazzale antistante ci accomodiamo al tavolo de Il Chiosco del Boschetto.

Scegliamo un menù leggero di affettati e formaggi misti, coratella e uova, fagioli e salsiccia e perché no.?? anche una tagliatella ai funghi!!

Questo “piano B” comincia ad essere un problema… per la bilancia.

Finito il pranzo due foto alle cascatelle dietro la chiesa e si riparte direzione Frontignano!!

 

Lungo la strada ci fermiamo dal vecchio amico Andrea (Rifugio dei Sibillini) nella sua struttura di Sarnano, il Rifugio Fonte Lardina.

Ci offre una tisana e ci intrattiene piacevolmente con storie e misteri di montagna.

 

Ripartiamo per arrivare, verso le 18.30, nella struttura di Frontignano dove passeremo la notte… C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo dove Chiara e Patrizia ci stanno aspettando a braccia aperte.

Lasciamo gli zaini e i sacchi a pelo nella struttura e, poco prima di scendere a Visso per la cena, le padrone di casa ci offrono un inaspettato aperitivo a base di frizzantino e succo di sambuco.

Ma siiii… mangiamo e beviamo ancora un po’… ne avevamo bisogno con tutto il trekking che abbiamo fatto!!!

 

A Visso, presso il Ristorante La Filanda, ci sediamo di nuovo intorno ad un tavolo…. Aiutoooooooooooo!!!

Ci fanno mangiare di tutto e di più, cibo davvero ottimo!

(sotto vi descriverò meglio cosa è LA COMPAGNIA DEI MAESTRI ARTIGIANI di cui fa parte questo ristorante).

A fine pasto chiedo un paio di bicchieri dell’Amaro Sibilla… anche se Mister Muscolo Idraulico Gel avrebbe fatto meglio come decongestionante!

Torniamo a C.A.S.A. per dormire almeno qualche ora.

Srotoliamo i nostri sacchi a pelo e buonanotttteeeeee!!!

 

La domenica mattina ci svegliamo… prendiamo un doppio caffè… ci vestiamo da montagna e usciamo fuori!

Cavolooooo che freddo… sembra inverno pieno…. Vento e nuvole…. Che palleeeee!!!

Non ci arrendiamo.

 

Con le auto scendiamo nella piazzetta di Ussita e continuiamo con il programma che ci eravamo prefissati… ossia percorrere il SENTIERO 3 della guida USSITA di #nonturismo che, oltre ad indicarne i sentieri, include racconti e memorie storiche degli abitanti del posto.

Insomma una guida che non può proprio mancare nella vostra libreria.

 

Iniziamo il cammino. Il primo tratto lo percorriamo con GINO che ci racconta di com’era Ussita qualche tempo fa soprattutto prima del sisma e della sua distruzione.

Continuiamo attraversando le frazioni di Tempori e Vallestretta e i boschi circostanti.

Raccogliamo anche, e mangiamo, bacche, more e castagne.

Incrociamo anche qualche abitante che, felice di vederci, ci ringrazia per essere passati in “queste terre disperse”.

Camminiamo camminiamo camminiamo e bosco bosco arriviamo a Visso per mangiare qualcosa per pranzo.

Lo facciamo presso il Caffè Sibilla.

Mangiato e bevuto come sempre, scattiamo la foto di rito e ci diamo il nostro “arrivederci”.

 

Come sempre dico a Luca… finchè avremo forza nelle gambe e nel cuore, continueremo a fare l’Instatrekking

 

Alla prossima!!!!

 

STRUTTURE/ATTIVITA’ VISITATE DURANTE IL TOUR

  • Le Castellare di Montemonaco
  • Rifugio Rubbiano di Montefortino
  • Il Verdecammino sito in località Vetice 48 di Montefortino

Il Chiosco del Boschetto

Rifugi dei Sibillini – Lardina – Sarnano

CASA – Frontignano di Ussita

La Compagnia dei Maestri Artigiani (Via Cesare Battisti – 62039 Visso) composta da:

Azienda Agricola Scolastici sita a 1000 mslm sull’Altipiano di Macereto. Qui vengono allevate le Pecore Sopravvissane (una razza autoctona) e viene trasformato il suo latte in pecorini e ricotta salata.
Azienda Agricola Macelleria Troiani un’azienda nata a Visso dove i suoi bovini di razza Marchigiana e cavalli TPR da carne, pascolano tra i prati dei 1500 e 1800 mslm. Una filiera cortissima di carni genuine e di qualità.
Calabrò Carni – Un’attività nata nel centro di Visso nel lontano 1936 dove veniva lavorata la carne per poi essere venduta. Samuele Calabrò, uno dei suoi eredi, è riuscito ad ottenere un prodotto di alta qualità per soddisfare le sempre più esigenti richieste di mercato, rispettando le tradizionali ricette dei suoi bisnonni.
Ristorante La Filanda – una delle attività più antiche della cittadina che nel 1983 la Famiglia Cappa converte in Ristorante mantenendo nome e marchio. Una cucina tipica basata su pesce di fiume e selvaggina. Negli ultimi 15 anni nasce anche un laboratorio di pasta all’uovo.
Caffè Sibilla (Pasticceria Cioccolateria e Gelateria) Il Caffè Sibilla è nato nel 1967 e si trovava in una delle più belle piazze d’Italia che ormai non esiste più. La pasticceria ha sempre puntato sulla qualità delle materie prime utilizzando il “frutto” delle loro montagne come la ricotta di pecora Sopravissana, i frutti di bosco e la farina di farro.

Sul sito della Compagnia viene riportato:

La “Compagnia dei Maestri Artigiani di Visso” incarna la forza della reazione e il desiderio di proteggere arti, mestieri e artigianato locale, mettendo a disposizione ciò che serve per riprendere la produzione dei prodotti alimentari e farne mercato

I TOUR PROPOSTI DA Marco Cicconi


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