Il comune di Montalto delle Marche è sito nella fascia collinare che va dalla costa Adriatica alla Catena dei Sibillini, ad una distanza percorribile in venti minuti, sia dal mare che dalla montagna.
Il territorio era frequentato già nella preistoria: nel Museo Archeologico, sito nel Palazzo Comunale, sono raccolti numerosi reperti del neolitico (6.000 a.c.) e della cultura appenninica (2.500 a.c.), picena (VII sec. a.c.), romana e epoche successive.
Nel 1215 S. Francesco d’Assisi, secondo la tradizione popolare, sceglie ancora questo territorio per diffondervi la sua Regola, fondando nella pace di un bosco secolare il Convento delle Fratte, ricco di affreschi di scuola giottesca.
La posizione di centralità di Montalto delle Marche è già valorizzata all’epoca medievale dai monaci benedettini di Farfa che eleggono il Convento di S. Agostino a Sede delle Congregazioni Provinciali delle 15 terre del Presidiato Farfense. La storia della cittadina marchigiana è testimoniata dai suoi numerosi musei: il Museo Archeologico (ospitato nel palazzo dei Presidi fatto costruire da Papa Sisto V tra il 1587-1588 come sede al governo dello Stato di Montalto e al cui interno, attraverso la documentazione di materiali, vengono ripercorsi i vari periodi storici), il Museo delle Carceri, il Museo Etnografico, la Pinacoteca Civica e il Museo Sistino Diocesano dedicato alla figura di Sisto V. Molte sono le manifestazioni che animano Montalto delle Marche e le frazioni di Porchia, Valdaso e Patrignone tra le quali spiccano la suggestiva Notte delle streghe e dei folletti, la Fiera Mercato Sistino e Novalia e la Mostra mercato dedicata ai prodotti e alle tipicità locali.
A Montalto delle Marche nacque l’architetto Giuseppe Sacconi, conosciuto soprattutto per essere stato il progettista dell’Altare della Patria a Roma. Il suo studio è stato ricomposto nella Pinacoteca Civica della città.