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Grande Anello dei Borghi Ascolani (TAPPA 6) parte 7 di 7

 

E siamo arrivati a domenica, l’ultimo giorno del nostro cammino.

Gli ultimi 15 km da percorrere.

Gli ultimi km per chiudere il cerchio, l’anello, il NOSTRO anello.  

Gli ultimi km per vincere una “scommessa” e arrivare in Piazza del Popolo a tagliare il traguardo, immaginandolo proprio su quella stessa lastra di travertino che ci aveva dato il “via” il 14 luglio. 

Ci svegliamo di buon’ora tra le mura della Fattoria tra un “ruggito” e l’altro del grande e variopinto pavone di casa.

Una doccia, un caffè, dei biscotti con la marmellata e siamo pronti a rimetterci in marcia.

Nel frattempo, fuori, cominciano a radunarsi gli organizzatori e gli altri ospiti dell’anello che non hanno dormito nella struttura.

Alle 8.30, fatto l’appello, il gruppo parte in direzione Castel Trosino, per poi raggiungere il Rifugio Paci all’ora di pranzo. 

Il gruppo è più numeroso del solito, è domenica, è un giorno di festa. Tutti gli amici e parenti degli organizzatori che hanno creduto nel progetto, provano a percorrere insieme ai loro cari, l’ultima tappa. 

Dalla fattoria cominciamo la discesa percorrendo piccoli sentieri e strade bianche fino ad arrivare sul Castellano, all’altezza del laghetto artificiale. Per darvi un riferimento posso dirvi che arriviamo proprio sotto il roccione di Castel Trosino.

Le nostre amate guide ci parlano un po’ di storia prima di ricominciare la salita verso uno dei borghetti più belli del centro Italia…CASTEL TROSINO.

Si entra da una sola porta (una volta fortificata) in quanto i restanti tre lati sono a strapiombo su un fitto e boscoso burrone.

Passeggiamo all’interno delle sue ruette fino ad arrivare alla sua sommità delimitata da una bella chiesetta con imponente campanile (attualmente in via di ristrutturazione).

A poche centinaia di metri dal borghetto troviamo la necropoli longobarda (seconda in Italia per grandezza).

“Assimiliamo” qualche interessante e utile informazione su questo popolo e ricominciamo l’ascesa verso il Rifugio Paci per il pranzo.

 

 

Vogliamo parlare del pranzo light che ci hanno preparato??? Meglio di no… non voglio descrivere i salumi, i formaggi, le tagliatelle ai funghi e i tanti dolci che abbiamo ingurgitato, LASCIAMO PERDERE!!!  Con 5 kg in più nella panza cominciamo la discesa verso il centro di Ascoli… Bosco dell’Impero, il pianoro di San Marco e, a sorpresa, il bellissimo EREMO DI SAN MARCO.Abbiamo le chiavi per entrare.

Saliamo l’imponente scalinata di travertino riuscendo a godere della bella chiesa suddivisa in due parti (inferiore e superiore).

Una gioia unica poter scorgere ed ammirare dalla sue bifore l’indiscutibile bellezza della cittadina ascolana da quella prospettiva inusuale.

 

Chiudiamo il portono dell’eremo,  foto di rito di tutto il gruppo e viaaaaaa verso la piazza più bella d’Italia!!

Gli ultimi KM e ci siamo!!! SIAMO FINALMENTE IN PIAZZA DEL POPOLO!!!

ABBIAMO CHIUSO L’ANELLO!!!

Tutti tutti davvero felici di aver portato a termine l’impresa.

Anche qui non poteva mancare la foto di gruppo sulla scalinata del Palazzo dei Capitani.

 

LA CONCLUSIONE

Come ho scritto qualche giorno fa sui miei social questa che vedete sotto è la foto che più rappresenta il MIO ANELLO.

Non sapevo di essere fotografato, non mi sono messo in posa.

Nella foto avevo percorso già 56 km e, nonostante la pioggia battente (eravamo a Paggese), stavo ridendo. STAVO BENE. Posso dire con assoluta certezza che in quel momento ero felice!!! Per la prima volta ho camminato con le gambe, con la testa e soprattutto con il cuore.

Ho “calpestato” con assoluta delicatezza e rispetto la MIA TERRA, quella TERRA che tanto AMO e che tira fuori quella piccola parte bella di me.

Questa volta non ho percorso velocemente queste terre sulla strada più comoda e veloce, ma l’ho percorsa attraverso rovi, boschi e cespugli di ortiche.

L’ho percorsa sotto il sole, sotto la pioggia e con addosso la cappa umida di qualche fosso. Ho parlato con gente con la scorza dura, prima colpita dal terremoto e poi isolata dal Covid e che, nonostante tutto, al nostro arrivo ci ha accolto con il sorriso e ha messo sulla nostra tavola le cose più buone che aveva…  ROBA DI CHIAVETTA!!!

Potrei scrivere ancora km e km di belle cose su quello che ho visto e provato, ma devo comunque mettere un punto.

Inutile ringraziare gli organizzatori e i miei compagni di avventura.

MI MANCHERANNO!!!

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