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Grande Anello dei Borghi Ascolani (TAPPA 4) parte 5 di 7

 

Ormai svegliarsi di buonora è diventata una piacevole abitudine. Il corpo richiede il “cammino” e noi lo assecondiamo.

Dopo  colazione ci portiamo al MULINO POMPILI di Ombretta.

Uno dei pochi mulini idraulici ancora funzionanti dell’area che è stato restaurato ed attrezzato per l’ospitalità.

A pochi metri, una meravigliosa cascata naturale che forma una piscina dall’acqua davvero limpida. Veramente un bel posto per trovare un po’ di pace e relax.

 

Finita la visita al bel mulino comincia la salita. Si sale, si sale, si sale… per poi scendere, scendere, scendere.

Finiamo la nostra corsa nelle “piscinette” sulfuree de LU VURGHE, un’oasi inaspettata!!!

Toglierci i vestiti e buttarci nell’acqua è stato un tutt’uno.

Risate a non finire e meraviglioso relax!

Arriva la pioggia. Debole, ma costante.

Ci vestiamo e arriviamo al Circolo Stella della Laga di PAGGESE dove incontriamo per la prima volta Tania, la donna sognatrice di Le Antiche Mulattiere di Acquasanta.

Ci fanno mangiare. Lasciamo perdere anche qua.

Kg e kg di roba buonissima.

Non è più un cammino escursionistico, è ormai diventata una maratona enogastronomica.

Mentre siamo con le gambe sotto al tavolo, fuori viene giù il diluvio universale.

 

Dopo pranzo la pioggia allenta un po’, ma continua a cadere incessante.

Il cammino non può essere fermato. Si deve andare avanti.

Approdiamo alla vicina chiesa; ammiriamo gli affreschi e il famoso quadrato magico… il SATOR. Di questo luogo non abbiamo documentazione fotografica perché qui è vietato fare fotografie.

Lasciamo la chiesa e gironzoliamo per il piccolo borgo di travertino alla ricerca di insegne scalfite sui bei portali. Attraverso un breve sentiero (sempre sotto la pioggia) raggiungiamo CASTEL DI LUCO dove il proprietario Francesco ci fa da cicerone. Ammirata la bellezza “fuori tempo” di questo castello “arrotondato”, cessata la pioggia, via il k-way  per rimetterci in marcia e raggiungere così l’Abbazia di San Benedetto in Valledacqua.

 

Dopo un’oretta di bosco raggiugiamo la meta della 4’ tappa.

Ad accoglierci il monaco “padrone di casa” che ci fa visitare l’interno dell’Abbazia.

Dopo l’interessante visita facciamo il check-in all’Hotel affianco e ci accomodiamo nelle nostre stanze per il meritato riposo.

Una veloce cena prima della nanna, bisogna ricaricare le energie ci aspetta un’altra tappa l’indomani.

 

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