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Cosa vedere e cosa fare a Loreto

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Loreto dall’alto della sua collina si affaccia sul mare Adriatico.

In cima al borgo, la Basilica della Santa Casa domina un paesaggio agreste sovrastando un magnifico uliveto circondato da terreni abilmente coltivati.

Anche dall’autostrada che corre lungo la linea di costa, questa è la prima immagine che si ha di Loreto, piccola città sacra tra la valle del fiume Musone a nord e quella del Potenza a sud.

Secondo la leggenda, nel 1294, tempestoso periodo in cui i cristiani persero la Palestina, la casa di Nazareth dove Maria era nata e dove Gesù visse fino al compimento dei trent’anni, venne miracolosamente trasportata dagli angeli di qua del mare. Materializzandosi magicamente prima nei sobborghi del porto di Ancona, poi nelle vicinanze di Porto Recanati.

Dal luogo di questo secondo approdo, dove successivamente sarebbe stata edificata la Chiesa della Banderuola che è giunta fino a noi ed è visitabile, la casa di Nazareth fu deposta sul colle di Loreto in mezzo a un bosco di lauri, quella Silva magna de laureto che divenne meta dei pellegrini devoti alla Madonna.

Cosa vedere a Loreto

Tutt’intorno alla preziosa reliquia nacque ben presto il borgo, insieme ad un Santuario concepito come una solida fortezza con al centro la Basilica della Santa Casa, tutt’oggi meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.

La Basilica della Santa Casa

All’interno del grande santuario mariano, la Santa Casa, affrescata nel XIV secolo con dipinti votivi, è protetta da un rivestimento in marmo, un maestoso reliquiario concepito dal Bramante e realizzato grazie all’opera di molti scultori dell’epoca, tra i quali Antonio Sangallo e Andrea Sansovino.

Quest’ultimo grande artista rinascimentale, oltre a realizzare sul retro del complesso scultoreo il “Miracoloso Trasporto” firmò qui il suo capolavoro indiscusso, l’Annunciazione, che adorna l’altare maggiore.

La basilica ben presto andò ad occupare il lato orientale della monumentale Piazza della Madonna, pensata come agorà della cristianità nonché punto di arrivo della Via Lauretana, noto pellegrinaggio mariano.

Il rinascimentale Palazzo Apostolico, anch’esso progettato all’inizio del ‘500 per espresso volere di Papa Giulio II dall’architetto urbinate Donato Bramante, cinge la piazza a settentrione e ad occidente.

Il museo della Santa Casa

Al suo interno troviamo il Museo pontificio della Santa Casa nel quale, tra le altre opere d’arte sono esposte nove tele di Lorenzo Lotto e un ciclo di affreschi del Pomarancio.

Di notevole impatto anche la sala degli arazzi con al suo interno dieci arazzi fiamminghi della prima metà del XVII secolo e le ricche raccolte di antiche maioliche da farmacia, oltre alla sezione del Tesoro della Santa Casa dove sono messi in mostra arredi sacri ed oggetti artistici di oreficeria donati dai fedeli per devozione nel corso dei secoli.

I Camminamenti di Ronda

Inaccessibili per quasi mezzo secolo, i Camminamenti di Ronda, sono stati riaperti dopo un lungo restauro avvenuto, vent’anni orsono, in occasione del Giubileo. Progettati come baluardo di protezione dalle incursioni dei pirati saraceni, questa peculiarità architettonica poco nota della basilica/fortezza consente ai visitatori moderni di godere di scorci inusuali sul paesaggio circostante e sulla piazza.

Pochi sanno che la Madonna di Loreto è la patrona di tutti gli aviatori.

Il Museo Aeronautico di Loreto

Fu Papa Benedetto XV nel 1920 a stabilirlo e così non stupirà apprendere che a poche centinaia di metri dal Santuario mariano sorge, per volere dell’Associazione Arma Aeronautica il Museo storico Aeronautico di Loreto.

Al suo interno trovano spazio centinaia di pezzi originali: uniformi, tute, equipaggiamenti di volo dalla nascita della Regia Aeronautica ai nostri giorni.

A dir la verità, Loreto è uno di quei posti che non si finisce mai di scoprire.

Di stagione in stagione, ad ogni ora del giorno, questo luogo santo ammalia anche i non credenti e vale la pena di visitarla con calma, prevendendo anche di pernottare qui per godere delle sue atmosfere peculiari e dei suoi panorami unici che vanno dall’Appennino al mare con il promontorio del Conero sempre in vista.

La Scala Santa

Concludiamo questo nostro breve itinerario dicendo che Loreto, a meno di 30 Km da Ancona, è facilmente raggiungibile anche in treno, mezzo che ben si adatta ai pellegrini.

Nei pressi della stazione ferroviaria c’è la Scala Santa: con i suoi 400 scalini, è la via più diretta con il centro città e collega la stazione con Porta Marina, uno dei varchi d’accesso a Piazza della Madonna.

L’itinerario pedonale risale la collina e fu pensato inizialmente per raggiungere il Cimitero Polacco, uno dei principali d’Italia.

Successivamente arricchito dalle formelle in bronzo dell’artista Guarino Roscioli raffiguranti i Misteri del Rosario è diventato un suggestivo percorso devozionale che prepara l’animo alla visita del santuario.

Dove dormire a Loreto

Naturalmente non mancano alberghi di ogni categoria, agriturismi, residence e bed&breakfast ma, in una città così legata al sacro, forse è più interessante cercare un alloggio da pellegrini.

E così, come se fosse un consiglio dell’autore, ci va di segnalare la Casa per ferie “San Serafino” in Via Asdrubali 102, a cento metri da Piazza della Madonna, struttura aperta tutto l’anno per l’ospitalità di pellegrini e turisti.

Foto gentilmente concesse da Rivieradelconero.info

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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